Cervelli all’ammasso


Un signore si prende la briga di scrivere una lettera a una lista di uffici pubblici, per reclamare i propri diritti sacrosanti.

E scrive usando un cellulare, con cui verosimilmente usa Google, Facebook, Whatsapp, Telegram, ecc.

E niente, lascio a voi il giudizio, ché a me sale il turpiloquio…

Chi vive sperando…


“La speranza di cui parlate è una trappola, è una brutta parola, non si deve usare. La speranza è una trappola inventata dai padroni. La speranza è quella di quelli che ti dicono che “Dio…”, “state buoni, state zitti, pregate, ché avrete il vostro riscatto, la vostra ricompensa, nell’aldilà; intanto perciò, adesso, state buoni, sarà nell’aldità”. Così dice quello: “state buoni, tornate a casa, sì, siete dei precari ma intanto fra due o tre mesi vi riassiumiamo ancora, vi daremo il posto, eccetera; sì, sì, state buoni”. Vanno a casa e stanno tutti buoni. “Abbiate speranza”! Mai avere la speranza: la speranza è una trappola. È una cosa infame inventata da chi comanda.”

[Mario Monicelli, 25 marzo 2010]

PS – questo è il motivo per cui ho sempre considerato diseducativo per i ragazzi lo studio dei Promessi Sposi… ovviamente il Maestro lo spiega meglio!

protezione incivile


“benedizione-messa-fiaccolata-rinfresco”, organizzazione a carico del Comune, domanda: qual è l’evento di protezione civile per il quale sono state impegnate queste risorse? e per il quale mi viene richiesta l’autorizzazione all’uso dei mezzi del DRPC assegnati? almeno a scopo strategico, si poteva inserire nel programma della giornata un’esercitazione, o magari studiare un piano di assistenza ai milioni di persone che arriveranno… a prescindere dalle mie valutazioni da cittadino, non mi pare si possano trovare estremi per autorizzazioniinvito Monterosso

Accertamento fiscale!!!


Oggi ho ricevuto, non senza una certa preoccupazione, una raccomandata A/R dell’Agenzia delle Entrate, contenente un rilievo a mio carico.

Lo Stato ha impiegato uomini e mezzi per fare un accertamento fiscale sui miei redditi (ed è la seconda volta) e ha trovato una irregolarità nei miei redditi 2010, tale da farmi una multa di 84 euro, che con interessi è già nata ragazza: 115 euro.

Ho portato la nota al mio consulente, che provvederà (immagino, come la volta scorsa, un decennio fa) a produrre la documentazione liberatoria.

Ma il vero giramento di coglioni è il pensiero che (per i lettori che non lo sapessero) io vivo di stipendio e ho la casa di proprietà. Nessun altro reddito. Le mie tasse vengono prelevate dalla busta paga (infatti sono sempre a credito, perchè prendono più di quel che dovrebbero).

Pertanto, l’accertamento a mio carico può riguardare soltanto la detraibilità delle spese sanitarie o le tasse scolastiche dei miei figli.

Ora, vi pare che lo Stato debba impiegare uomini e mezzi per dare la caccia alle mie spese sanitarie?

Non c’è nulla di meglio e più efficace per le finanze italiane? Con i telegiornali che corrono?

Un vaffanculo mi sembra poco…

Studenti, bravi ragazzi


“Mio figlio è un bravo ragazzo. Giornali e televisioni lo hanno definito un killer ma non è così, non è un mostro. La nostra è una famiglia perbene”, ha detto Maria Cardinale, madre di Samuele Caruso, il ragazzo “di buona famiglia” che ha ucciso una ragazza e ridotto in fin di vita la sorella per “motivi passionali”.

Questa è la società in cui viviamo, quella che siamo riusciti a costruire con la nostra cultura umana. Nel 2012, i telegiornali danno la notizia mettendo in evidenza la causa passionale, come se questo fosse un valido motivo o comunque un’attenuante.

Un bravo ragazzo.

In questi giorni un’insegnante di scuola media, qui a Ragusa, dopo inutili richiami a un alunno disattento durante la lezione, manda un messaggio scritto ai genitori: “Suo figlio non era attento durante la lezione e si distraeva studiando un’altra materia”. Dalla famiglia ritorna il foglio, debitamente firmato da un genitore, con una risposta: “Avrà avuto i suoi motivi”.

Un altro bravissimo ragazzo.

Quando ero ragazzo io (solo ragazzo, non anche bravo) se la scuola avesse inviato un messaggio simile, a casa avrei avuto sgridate e punizioni, non solidarietà; ai miei tempi, un millennio fa, il professore era un’istituzione sociale, non un fastidio da scacciare come una mosca.

Oggi la scuola è un disturbo poco utile, e i professori dei rompiballe da licenziare appena possibile o comunque da vessare, parassiti che vessano e tormentano i nostri figli, tutti bravi ragazzi, ovviamente!

Ecco perchè oggi abbiamo un serpeggiante odio sociale, risultante da decenni di aizzamenti di ogni genere dell’opinione pubblica contro i lavoratori della scuola, ed ecco perchè uno studente di buona famiglia ammazza la gente a coltellate come un galeotto di un secolo fa.

scienza e arte


“In questo sta la differenza tra scienza e arte: gli scienziati mirano a spiegare la struttura profonda delle cose, mentre gli artisti cercano di dare a quelle stesse cose valore e significato” (Tony Cragg, scultore)

Posso non essere d’accordo?

Sembra quasi che gli scienziati facciano cose inutili (‘senza valore e significato’ è una bruttissima attribuzione per delle attività intellettive).

Un bel quadro, un ottimo pezzo di musica, una scultura, non si possono apprezzare se schiatti per un tumore o resti sotto le macerie di un terremoto.

La scienza vista quindi come attività utilitaristica ‘senza valore’ oppure prioritaria per la vita umana?

qualche concetto elementare a un credente


Partiamo da zero. Immagine

Due persone. tacciono. vivono normalmente. poi succedono degli eventi, il fuoco, internet, la figa, quello che vuoi.
Uno dice: il fuoco è il fenomeno luminoso associato alla combustione. senza combustibile non si ha fuoco. questi sono gli esperimenti, questi sono i risultati.
L’altro dice: il fuoco ce l’ha dato dio. devi credere nel dio fuoco, oppure nel dio che ci dà il fuoco, oppure il dio che si fa fuoco per noi.

Ora per favore smetti di fare il saputello coi tuoi bignami di filosofia del cazzo e dimmi UN SOLO MOTIVO per cui io dovrei non tanto “credere in dio” (cosa esclusa a priori per me), ma accettare questa forma mentale, ossia l’abbandono della ragione per la fede.

Quale comportamento è fonte di progresso: la ricerca delle cause e delle dinamiche che regolano il fuoco, o l’adorazione cieca e passiva di esso?

Venite qui a fare i pottoni e a sparare sentenze prive di significato quando il confonto qui è chiarissimo: tu “credi” io no, io voglio conoscere le cose e non mi invento divinità per ciò che non so, tu fai il contrario.

E, dettaglio non trascurabile, fate finta di non vedere cosa succede ogni giorno nel mondo a causa di questa maledetta fede, quali violenze, quali giochi di potere, quali mostruosità sociali essa inneschi.

Punto. Basta. non è complicato. Voi provate a metterla sul complicato perché riempiendovi la bocca di fuffa pensate di essere meno ridicoli. ti comunico ufficialmente che è l’esatto opposto.

(scritto da Alberto su Atei Italiani)

Religione prodotto parassita


In ambiente scientifico è oramai assodato che la religione è un prodotto indiretto della capacità\prerogativa dei sapiens di ritenere che le cose abbiano un entità pensante al loro interno, scollegata dal corpo, dal fiume..dal fuoco. Un entità che abita nella cosa, ma in una dimensione metafisca.

Perchè prodotto indiretto? Perchè l’attributo della mente intezionale servì ai nostri progenitori per scampare ai pericoli con un leggerissimo vantaggio rispetto a chi non possedeva l’attributo.
Invece, da ciò, nacque una casta professionale di uomini che si mise a fare da mediatore tra la tribù e le entità. I sacerdoti.

I sacerdoti interpretarono e assegnarono pensieri e attributi agli enti, oramai dei e cosi nacque la religione, le dottrine, i dogmi.

Non fu mai un ente o un dio a parlare agli uomini, ma furono loro a delegare a degli specialisti di parlare agli dei. E..cosa davvero stravagante, riferire alla tribù ciò che dio diceva e voleva…sulla fiducia, sulla semplice credenza alla loro testimonianza.

Quindi la religione è un prodotto secondario e parassita che si è insinuato tra gli umani.

A questo punto si può anche prevedere che un osservatore del futuro, diciamo tra 100.000 anni, potrebbe scoprire che il motivo dell’estinzione della razza umana è stato proprio questo bug del sistema logico cognitivo!

La religione ha già rallentato di molto lo sviluppo tecnologico, ha già causato milioni di morti (tra cui poteva esserci un genio scopritore dell’antivirus che ci avrebbe salvato) e causa ogni minuto la spesa di enormi energie e di tempo che potevano invece produrre nuove tecnologie ecosostenibili.

La religione potrebbe anche causare una guerra nucleare, il cancro mediorientale si svilupperà prima o poi in metastasi..
La religione continua a coltivare odii millenari…

Quindi come una farfalla punteggiata di rosso, e selezionatasi grazie a quella livrea, potrebbe estinguersi proprio perchè quei puntini rossi, con il tempo, sono diventati blu a causa di minuscolo batterio e quindi visibili a un vorace predatore. Un attributo utile, si trasforma in una trappola letale.

(riportato dal forum Atei Italiani, scritto da Delfi68)

Lo spreco dei nostri soldi


“10/2/2012 – E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra il sindaco Dipasquale ed il parroco della Cattedrale di San Giovanni Battista Carmelo Tidona per il restauro del coro ligneo del presbiterio, realizzato nel 1798 da Ippolito Cavalieri. Il Comune contribuisce con la concessione di 10.000 euro al restauro del pregevole manufatto in corso d’esecuzione da parte dell’ Istituto Europeo del Restauro sotto la direzione del prof. Teodoro Auricchio. Obiettivo del protocollo è quello di creare una collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Cattedrale San Giovanni e l’Istituto Europeo del Restauro per la realizzazione di un evento pubblico che possa favorire la conoscenza ed il valore del patrimonio locale, la presentazione al pubblico dei lavori eseguiti e la pubblica fruizione.”

A quando un contributo della Curia nel restauro di un bene civico?

Donne


Antico Testamento

Genesi 3: 16 Alla donna disse: “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà”.

Giudici 19: 22-24 Mentre si stavano riconfortando, alcuni uomini della città, gente iniqua, circondarono la casa, bussando fortemente alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: «Fa’ uscire quell’uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui». Il padrone di casa uscì e disse loro: «No, fratelli miei, non comportatevi male; dal momento che quest’uomo è venuto in casa mia, non dovete commettere quest’infamia! Ecco mia figlia, che è vergine, e la sua concubina: io ve le condurrò fuori, violentatele e fate loro quello che vi pare, ma non commettete contro quell’uomo una simile infamia».

Nuovo Testamento (sapete, quello moderno…)

1 Timoteo cap 2: 11-12 La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo.

1 Corinzi cap 14: 34-35 Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.

Corano (tanto è sempre la solita merda)

Corano, 2: 228 Le donne hanno diritti simili a quelli degli uomini, superiori in dolcezza ma gli uomini sono un gradino superiori a loro.

Corano, 37: 22-23 Coloro che si comporteranno male andranno all’inferno, e le loro mogli con loro.

Corano, 66: 10 Le mogli di Muhammad devono stare attente. Se criticheranno il loro marito, Allah le rimpiazzerà con mogli migliori.

la violenza


In disaccordo con la becera logica uniformante del rifiuto della violenza senza distinzione, così di moda in questa Italia buonista e invertebrata, vorrei ricordare che partigiani e alleati nel ’45 non hanno cacciato i tedeschi con discorsi affabili e mazzolini di mammole.
Quindi smettiamola di condannare aprioristicamente la violenza, e cominciamo a fissare quali sono i paletti oltre i quali il ricorso alla violenza diventa eticamente accettabile e necessario.

Formiche


Norvegia, estate 2002.
Una delle tante immagini che non sono rimaste impresse solo nella mia pellicola fotografica, e che ci dà la misura di quale razza di formiche fameliche siamo, alla faccia di chi pensa che siamo qualcosa di raro e unico nell’universo…

Archimede


«Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del volume di fluido spostato».

La politica italiana ha tanto bisogno di questo principio.
I cittadini lo richiedono a viva voce, ma nessun partito politico rappresenta questa spinta, perchè i partiti (TUTTI) sono da sempre la negazione del principio, sono stati “progettati” appositamente per spingere in senso contrario.
E non è un discorso di destra e sinistra!
I dirigenti degli uffici pubblici vengono nominati dall’alto, le cariche istituzionali non vengono certo scelte dal popolo, i ruoli all’interno di un partito o un’organizzazione calano dall’alto e difficilmente vengono scelti dal basso.
Oggi i cittadini, i lavoratori, non possono scegliere nulla, ma solo attendere che qualcuno nomini…
In Italia c’è bisogno di una visione nuova, ma nessuno sembra averla.
Le mie ultime personali esperienze politiche sono state il Meetup di Grillo e IDV, e anche lì le spinte vanno dall’alto verso il basso.
E’ la natura umana probabilmente che tende alla prevaricazione.
Ma queste, fatte così, non sono le mie battaglie.
Mi ritiro in campagna.

Scorie nucleari


Ma possibile che tutti parlino della sicurezza delle centrali di terza o quarta generazione (argomento ovviamente validissimo), e nessuno porti avanti con forza l’argomentazione delle scorie? Che minchia si fa con le scorie?
I saggi e tecnologici Statunitensi, negli anni 60 le stoccavano in fusti metallici e li buttavano nell’oceano, e se non affondavano subito li crivellavano di proiettili per farli andare a picco.
Smerdiamo il Pianeta a noi, ai nostri figli e ai nostri discendenti per centinaia di generazioni, a me pare che l’argomentazione sia forte e definitiva, ma pare che non interessi a nessuno…